Relatori 2022

Luca Molinari

Curatore, critico, professore ordinario di Teoria e Progettazione architettonica presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, è direttore editoriale della rivista Platform e collabora con riviste e quotidiani italiani e stranieri.
Dal 1995 al 2019 è stato responsabile editoriale per Skira del settore Architettura e Design, attualmente collabora con il Gruppo Marsilio per il settore architettura e i progetti speciali.
Ha curato il Padiglione italiano alla 12. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia e le sezioni di architettura e urbanistica della Triennale di Milano del 2001-04, oltre a una serie di mostre ed eventi culturali, in Italia e nel mondo, insieme a Luca Molinari Studio.  È stato membro del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici.
Dal 2016 è membro del Consiglio di amministrazione della Reggia di Caserta. Da ottobre 2020 è direttore scientifico di M9 – Museo del ’900. Lo scorso maggio è stato chiamato a far parte della Giuria Internazionale della 17. Mostra Internazionale di Architettura – la Biennale di Venezia. Tra le sue ultime pubblicazioni Dismisura. Teoria e progetto per l’architettura italiana (Skira, 2019) e Le case che siamo (nottetempo, 2016).

 

(foto: dettaglio da una foto di Alessandro Scarpa)

Alessandra Gariboldi

Alessandra Gariboldi è Presidente della Fondazione Fitzcarraldo di Torino, dove negli anni ha ricoperto il ruolo prima di coordinatrice dell’area ricerca e poi di responsabile dei progetti transnazionali. Storica dell’arte di formazione, da oltre vent’anni si occupa di ricerca e valutazione a livello nazionale e internazionale sui temi delle politiche, della progettazione e della partecipazione culturale. Negli ultimi dieci anni ha lavorato soprattutto in ambito europeo, dove è stata consulente per diverse Capitali Europee della Cultura e responsabile di tre progetti di cooperazione focalizzati sullo sviluppo di competenze e di metodologie innovative per la trasformazione organizzativa orientata alla responsabilità sociale (Adeste, Connect, Adeste+).

Raffaele Leone

Dal 2020 è direttore responsabile di Focus, il brand del Gruppo Mondadori di divulgazione scientifica e di intrattenimento.
Nato a Catania, 58 anni, Leone ha iniziato l’attività professionale al quotidiano La Sicilia, per poi entrare nella redazione de l’Indipendente. Nel 1994 è a Il Giornale dove ha ricoperto diversi ruoli, tra cui capocronista, responsabile della redazione romana e in seguito caporedattore centrale. Nel 2006 viene nominato vice direttore del magazine Grazia, per poi passare l’anno successivo a Panorama, dove assume il ruolo di vice direttore del settimanale nel 2007, vice direttore esecutivo nel 2009 e direttore nel gennaio 2018.

Giulia Bordi

Giulia Bordi è professore associato in Storia dell’arte medievale presso il Dipartimento di studi umanistici dell’Università Roma Tre.  La sua ricerca verte sulla pittura medievale e sui processi di interazione tra architettura, arredi liturgici e decorazione dipinta a Roma e in Asia Minore tra IV e XIV secolo. A questo si affianca lo studio e la sperimentazione di sistemi di visualizzazione e documentazione della pittura medievale in ambito digitale.
È delegato del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre per le Digital Humanites, responsabile scientifico del Cultural Heritage Lab e coordina, dal 2020, l’unità italiana del progetto: EHEM-Enhancement of Heritage Experiences: the Middle Ages. Digital Layered Models of Architecture and Mural Paintings over Time (Horizon 2020 -JPICH-0127).

Serena Pezzini

Serena Pezzini è responsabile dell’Ufficio comunicazione della Scuola Normale Superiore. Dopo un PhD in Studi Italianistici, con focus particolare sul rapporto tra gender e genre, dal 2004 al 2017 ha coordinato il CTL – Centro di Elaborazione Informatica di Testi e Immagini nella Tradizione Letteraria (laboratorio della Scuola Normale diretto da Lina Bolzoni). Lì ha consolidato e affinato le sue competenze nell’ambito della cultura visiva e del rapporto tra parole e immagini, e costruito quelle in digital humanities, progettazione europea, management, gestione di team, comunicazione della ricerca e comunicazione digitale. Ha al suo attivo la progettazione di siti web e prodotti multimediali destinati anche a un pubblico non accademico, tra cui Alla Enne, il portale di divulgazione della ricerca tramite video della Scuola Normale Superiore.

Sandra Lischi

Sandra Lischi è docente di cinema, televisione e arti elettroniche all’Università di Pisa. Dai primi anni Settanta pubblica libri, saggi e articoli sulla sperimentazione audiovisiva e la videoarte, su cui ha svolto attività di ricerca e divulgazione in vari paesi del mondo. Ha curato mostre e festival, organizzato rassegne e diretto progetti produttivi e di ricerca. Ha codiretto la mostra “Invideo” nata nel 1990 a Milano, e ideato a Pisa nel 1985 la manifestazione “Ondavideo”. Fra le pubblicazioni: Il respiro del tempo. Cinema e video di Robert Cahen, ETS, Pisa1991-2009; Visioni elettroniche, SNS-Marsilio, Roma-Venezia, 2001; Il linguaggio del video, Carocci Roma 2005; La lezione della videoarte, Carocci Roma 2019; La luna di vetro. Tracce di pensiero sulle immagini elettroniche, PUP, Pisa 2021. Per l’Enciclopedia Treccani ha scritto la voce Videoarte (2015). Come incarichi istituzionali ha presieduto fra l’altro il Corso di laurea in Discipline dello spettacolo e della comunicazione dal 2010 al 2016 ed è stata delegata del rettore dell’Università di Pisa alla comunicazione e alla diffusione della cultura.

Martina Gonano

Martina Gonano si occupa di sviluppo sostenibile da oltre dieci anni. È direttrice dell’ufficio sostenibilità dell’Università Ca’ Foscari, che si occupa di rendere l’ateneo ogni giorno più sostenibile. Lo fa attraverso la pianificazione strategica, la revisione dei processi, l’implementazione di progetti di responsabilità sociale e sostenibilità ambientale e le attività di comunicazione e coinvolgimento degli stakeholder.

Laureata in comunicazione pubblica della cultura e delle arti all’Università di Ferrara e in economia e gestione delle attività culturali presso Ca’ Foscari, tiene felicemente i piedi in molte scarpe sviluppando progetti che mescolano discipline, contesti e linguaggi diversi, con l’obiettivo di unire mondi apparentemente distanti, che hanno qualcosa da dirsi.

IGOR IMHOFF

Sviluppatore di videogiochi e poi artista digitale si occupa prevalentemente di immagine in movimento e sperimentazione visuale. L’animazione, i metodi per preservare la memoria, la passione per gli elementi simbolici e antropologici primitivi sono coniugati alla pratica digitale come: la programmazione di algoritmi, le installazioni interattive, il teatro, il video mapping e la creazione di ambienti virtuali. All’inizio della sua carriera, abbandonato il lavoro di game designer, Imhoff, combina la pittura tradizionale all’elaborazione digitale. Applicando i metodi delle produzioni videoludiche, elabora algoritmi grafici specifici in grado di trasformare un segno dipinto, poi digitalizzato, in una sagoma tridimensionale dotata di uno scheletro animabile. la sua ricerca visuale si estende all’intelligenza artificiale dove mescola l’esperienza pittorica con la programmazione di software. L’attività artistica vanta numerose mostre e la partecipazione ad importanti festival dedicati alla sperimentazione video ed alla animazione. Attualmente è docente di Applicazioni digitali per l’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino. È anche docente di Effetti speciali e VR al Master di I livello of Fine Arts in Filmmaking presso l’università Ca Foscari di Venezia.

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